Di seguito riportiamo il riassunto delle possibili soluzioni per ridurre il capitale sociale di una società a responsabilità limitata.
In linea generale esistono due possibilità per ridurre il capitale della società. La riduzione del capitale può essere effettuata volontariamente, secondo la decisione della società e obbligatoriamente per legge. “La riduzione “volontaria” del capitale è una libera scelta dei soci, i quali possono avere bisogno di parte delle risorse che erano state originariamente conferite in società e desiderano dunque ottenerne la restituzione.“[1] Oppure può succedere che la società semplicemente non abbia più bisogno di quel livello di capitale sociale che è stato creato dal patrimonio al di sopra del capitale e, per tale motivo, i soci decidano la riduzione.[2]
Mentre il caso obbligatorio viene regolato dall’art. 3:189. § del cc ungherese che prevede la convocazione obbligatoria dell’assemblea quando il direttore viene a conoscenza che il patrimonio netto della società scende al di sotto della metà del capitale sociale a seguito di una perdita, o se il patrimonio netto della società è sceso al di sotto dell’ammontare minimo legale del capitale sociale; o se la società è minacciata di insolvenza o ha sospeso i suoi pagamenti; oppure se il patrimonio della società non copre i suoi debiti. In questi casi la società è tenuta a decidere in merito alla previsione di un pagamento supplementare, altrimenti sulla messa a disposizione in un altro modo del patrimonio netto che raggiunga almeno il livello del capitale oppure deve decidere sulla riduzione del capitale sociale. In assenza di questi, la società deve prendere una decisione riguardo alla trasformazione societaria, fusione, divisione oppure estinzione senza successore legale. Le risoluzioni dell’assemblea devono essere attuate entro tre mesi. Se la situazione „illegale”, in cui il patrimonio netto della società è al di sotto della metà del capitale sociale persiste ancora dopo la delibera dell’assemblea per altri tre mesi, allora il capitale sociale deve essere ridotto.
Il capitale sociale non può essere ridotto però al di sotto dell’importo minimo legale- attualmente fissato in 3.000.000 fiorini ungheresi ai sensi dell’art. 3:161. § (4) – tranne nel caso in cui la riduzione del capitale sociale viene effettuata contemporaneamente con l’aumento del capitale, in modo che il capitale sociale raggiunga almeno l’importo minimo stabilito per legge. (3:202. §. (4))
Più precisamente nel nostro ordinamento ai sensi del cc ungherese una società a responsabilità limitata può decidere di ridurre il proprio capitale con una decisione presa a maggioranza di almeno tre quarti dei suoi soci, al fine di ritirare il capitale, oppure al fine di liquidare le perdite o con lo scopo di aumentare gli altri componenti del patrimonio netto. (art.3:202.§)
Quando la riduzione è motivata dalla liquidazione delle perdite, oppure ha lo scopo di aumentare gli altri componenti del patrimonio netto della società, la riduzione del capitale in realtà non comporta la diminuzione vera del patrimonio della società. Il primo caso riguarda lo sbilanciamento dell’equilibrio tra il capitale sociale e il patrimonio netto che è stato diminuito a causa della perdita. In questo caso il declino, la riduzione del patrimonio netto si è verificato in precedenza, e con la riduzione del capitale sociale la società cerca di riparare il bilancio. Mentre il secondo caso riguarda semplicemente la creazione di una riserva. [3]Quindi in realtà il patrimonio della società diminuisce concretamente solo nel caso del disinvestimento, cioè quando i soci desiderano ritirare il capitale.
Come succede esattamente la riduzione?
Come abbiamo menzionato sopra, la società, per i motivi sopraindicati, prende una decisione con una maggioranza di almeno tre quarti dei suoi soci per ridurre il capitale. Se si tratta di riduzione obbligatoria del capitale, allora l’assemblea è tenuta a decidere entro 30 gg dalla presa in conoscenza del motivo specificato nel codice civile. (3:202. §. (1))
Nella decisione l’assemblea deve specificare l’ammontare del capitale sociale ridotto; l’ammontare delle quote sociali dei soci a seguito della riduzione del capitale e il motivo per cui hanno deciso riguardo alla riduzione. (3:202. §. (2)) É importante sottolineare che l’ammontare della riduzione del capitale diminuisce le quote sociali di ciascun socio in proporzione alle proprie partecipazioni. Sebbene la riduzione del capitale incida sulle quote dei soci in proporzione delle proprie partecipazioni, ciò non è necessario: ad esempio, i membri, riducendo il capitale con una forma di disinvestimento, possono decidere di pagare ad un solo membro della società e in questo caso l’importo totale della riduzione deve essere contabilizzato riducendo la quota di quel solo membro. Tuttavia, tale decisione non può essere presa senza il consenso del socio interessato e ovviamente la riduzione non può comportare l’esclusione del membro dalla società. (Commentario del Codice Civile Ungherese all’art. 3:202. § cc)
A causa del restringimento del capitale, il patrimonio della società diminuisce, quindi è giustificato anche includere regole di garanzia per la tutela e per gli interessi dei creditori. É importante sottolineare che la riduzione del capitale sociale può violare seriamente gli interessi dei creditori. I soci, in questa tipologia di società, hanno una responsabilità limitata per la sola quota di partecipazione, per cui non sono richiamabili a rispondere per i debiti della società. In questo caso i crediti dei creditori sono coperti solo ed esclusivamente dal patrimonio della società. Conseguentemente i creditori devono essere protetti se il livello di protezione del patrimonio aziendale diminuisce. Per questo motivo è importante informare il pubblico, assieme ai creditori, della decisione di riduzione del capitale sociale. Entro trenta giorni dalla decisione sulla riduzione del capitale, il direttore deve intervenire e pubblicare in due tranche la decisione nella Gazzetta Ufficiale e contemporaneamente deve informare il Registro delle Imprese. Devono trascorrere almeno 30 giorni tra le due pubblicazioni. Contemporaneamente alla prima pubblicazione anche i creditori al momento conosciuti devono essere notificati. Per quanto riguarda il contenuto della pubblicazione, essa deve contenere oltre alla decisione sulla riduzione del capitale anche un avviso ai creditori della società comunicando ai detti creditori che se hanno un requisito di garanzia, devono notificare la società. L’avviso del creditore non fa parte della pubblicazione se i creditori per qualche motivo non sono idonei per la garanzia. (Commentario del CC all’art. 3:203. §)
A seguito del completamento della procedura di riduzione del capitale, la società può decidere di modificare lo Statuto solamente dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle pretese creditoriali e dopo aver soddisfatto le richieste di garanzie dei creditori, in modo che lo Statuto modificato possa poi riflettere il capitale sociale ridotto. La modifica dell’atto costitutivo costituisce la base per il processo di registrazione dei corrispondenti cambiamenti nei dati del Registro delle Imprese. Le condizioni preliminari per la registrazione sono che la società richiedente certifichi che i creditori sono stati avvisati e che i creditori richiedenti hanno ricevuto una garanzia adeguata. (3:206. § e Commentario)
Se il capitale è stato ridotto ai fini di disinvestimento, è possibile effettuare i pagamenti ai soci solo dopo la registrazione del cambiamento nel Registro delle Imprese. (3:206. § (3))
dr. Oláh Viktória LL.M. praticante
Studio Legale Lajos
Budapest, 23 Maggio 2019
[1] http://www.valeriosangiovanni.it/res/Anno2018/lariduzionevolontariadelcapitale.pdf
[2] Kisfaludi András: Diritto sociale
[3] Kisfaludi András: Diritto sociale